«Ho imparato [...] a conoscere i due unici rimedi contro il dolore la tristezza le paturnie e piaghe simili del cuore umano: essi sono la cioccolata e il tempo; per cioccolata intendo ogni specie di cibo dolce o anche, nei casi meno gravi, non dolce. Voglio dire che quando ci si sente tristi e addolorati ecc. basta mangiare un po’ di cioccolata o aspettare un po’ di tempo perché tutto si metta matematicamente a bene.»
Tommaso Landolfi, Dialogo dei massimi sistemi
Niente di più vero!
In fondo non si tratta soltanto di un luogo comune: affogare i propri dispiaceri nel cioccolato è sempre un’ottima soluzione!
Fondente o al latte, riesce a pacare anche gli animi più inquieti: il tempo di gustare un po’ di buon cioccolato e poi tutto sembra andare per il verso giusto.
Resistergli è, in ogni caso, difficile e l’idea di farsi consolare nei giorni più tristi accarezza un po’ tutti, golosi e non golosi, giovani e non giovani!
Tuttavia, solo in tempi recenti alcuni studi hanno confermato queste teorie, ovvero che il cioccolato contiene importanti sostanze psicoattive.
Energetico, nutritivo, capace di aumentare le sensazioni di piacere e di benessere: insomma, il cioccolato come antidepressivo naturale.
Finalmente, quindi, il cioccolato si prende la sua rivincita. Non è più soltanto causa di chili di troppo, acne ecc. ma un irrinunciabile alimento in grado di incidere sul buonumore!
Se poi capita di avere di fronte prelibatezze come quelle di casa Bernardi…
…il cioccolato appare l’unica soluzione!
Una ghiotta soluzione che può assumere forme e sapori diversi: alla nocciola, alla mandorla, alla cannella, al cocco, all’arancia, alla pera, al rhum, all’anice, con wafer, con cereali…

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